«Il blocco delle prestazioni sanitarie della Clinica S. Anna Hospital (legato alla sospensione dell'erogazione dei fondi da parte dell'Asp di Catanzaro) pone una seria questione in termine di pericolo per la sanità pubblica che perde una eccellenza sanitaria nel campo della cardiochirurgia, proprio nel periodo emergenziale da Covid che rende tutto ancora più complicato». Lo ha affermato il presidente dell'Ordine degli avvocati, Antonello Talerico. «Non esiste struttura sanitaria in Calabria che allo stato possa sopperire a tale grave perdita, ciò non solo per i grandi numeri delle prestazioni fornite, ma anche tenuto conto della tipologia degli interventi offerti. Da adesso in poi l'emergenza sanitaria in materia cardiochirurgica rischia di esporre a pericolo di vita molti utenti/malati che prima avrebbero potuto trovare risposte immediate. Sennonché, la situazione attuale consentirebbe (ed imporrebbe) di derogare alle regole ordinarie e di prorogare l'erogazione dei fondi e, quindi garantire le prestazioni sanitarie cardiochirurgiche (parliamo perlopiù di emergenza/urgenza) da parte del S. Anna Hospital! Lunedì 28 dicembre, in rappresentanza anche di alcuni lavoratori della clinica (che si ritroveranno a non avere più un posto di lavoro) con la collega Rita Ciciarello chiederemo un incontro urgente con il commissario dell'Asp e con il prefetto di Catanzaro per individuare una soluzione che possa impedire l'interruzione di un servizio sanitario di pubblica utilità! Nel silenzio delle istituzioni sono i cittadini a dover scendere in campo!».
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