Dopo la lunga pausa natalizia e la sospensione dell’ordinanza di chiusura emessa dal presidente della Regione Antonino Spirlì, riparte la scuola per i bambini di asilo, elementare e media. Scetticismo e preoccupazione sono i sentimenti che riassumono lo stato d’animo dei genitori. Poche le famiglie che vedono invece il ritorno tra i banchi come un segnale di fiducia e di ripartenza. Ieri mattina davanti agli Istituti comprensivi della città le opinioni e gli umori dei genitori, che hanno accompagnato i propri figli a scuola, erano molto contrastanti. Da una parte chi ritiene che la didattica a distanza abbia rappresentato un grosso ostacolo alle capacità cognitive e di apprendimento dei più piccoli, i quali hanno la necessità di essere seguiti in presenza dalle maestre, soprattutto per imparare a leggere e scrivere, oltre all’esigenza di poter vivere la scuola assieme agli altri bambini, potendo così sviluppare il senso di socialità e di comunità. Dall’altra gli irriducibili, ossia coloro i quali continuano a battersi per tutelare il diritto alla salute senza se e senza ma.
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