Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Chiusura degli impianti sciistici, Giannuzzi: servono veri e propri risarcimenti

«La chiusura degli impianti da sci rischia di essere il preambolo di un nuovo lockdown totale»

La vice presidente Confartigianato Imprese Catanzaro, Innocenza Giannuzzi

«Rabbia e frustrazione sono i sentimenti che inevitabilmente aleggiano tra gli operatori montani e chi può azzardarsi a dar loro torto? Anzi, a questo punto penso non si possa più nemmeno parlare di ristori che servono, ma di veri e propri risarcimenti». Lo ha affermato la Vice Presidente Confartigianato Imprese Catanzaro, Innocenza Giannuzzi, in merito alla chiusura degli impianti sciistici. «La stagione è sostanzialmente compromessa - ha proseguito - e gli operatori del settore avvisano che il “fallimento” di molte imprese è dietro l’angolo. Ma la cosa ancora peggiore, se possibile, è che la chiusura degli impianti da sci rischia di essere il preambolo di un nuovo lockdown totale, esattamente come quello vissuto a marzo del 2020. Se da una parte si chiedono ancora sacrifici alle imprese turistiche e produttive, a causa dalle varianti del Sars-Covid 19, dall’altra occorre mettere in campo misure certe e nei tempi giusti, in modo da poter supportare (ma davvero, non più solo a parole!) l'Italia intera in questa crisi che la sta investendo nella sua interezza, toccando in particolar modo regioni come la Calabria, già in ginocchio da prima, e a cui questa pandemia sembra aver dato il colpo di grazia. L'emergenza che stiamo attraversando in questi lunghi mesi potrebbe tramutarsi in un'implosione sociale ed economica, impoverendo ancor di più la nostra terra e allontanandola drasticamente dall'economia nazionale. Ciò non farebbe altro - ha concluso la Giannuzzi - che favorire nuovamente l'emigrazione e lo spopolamento dei borghi, costringendo i nostri figli, i nostri nipoti e tutti i giovani a correre altrove per crearsi un futuro degno. È questo ciò che vogliamo?»

Caricamento commenti

Commenta la notizia