Altro che sanità moderna, di più; quello a cui si assiste all’ospedale di Soriano Calabro supera anche il confine dell’immaginazione. Pensate che per un solo paziente sottoposto a dialisi l’Asp di Vibo Valentia (alla guida da pochi mesi è arrivata la commissaria Pompea Bernardi) per non scomodare nessuno tiene in piedi un servizio dialisi con un medico nefrologo, due infermieri di reparto e un ausiliario. Parametri da fare invidia persino alle modernissime cliniche private della Svizzera. Ma siamo a Soriano dove il primo obiettivo è quello di immaginare un ospedale avveniristico, obiettivamente piuttosto difficile per chiunque; anche perché ci troviamo in una struttura realizzata negli anni Settanta, mai decollata, ubicata in un’area dove regna solo lo spopolamento e per giunta isolata, ed i cui progetti di riconversione hanno sempre finito per infrangersi contro il muro dell’insostenibilità.
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