Dopo tre mesi può lasciare gli arresti domiciliari l’ex assessore regionale Franco Talarico coinvolto nell’inchiesta “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Catanzaro, Alfredo Ferraro. Già il Tribunale del Riesame di Catanzaro avevano fatto cadere l’aggravante delle modalità mafiose e lo scambio elettorale politico-mafioso. L’ipotesi di reato era stata quindi riformulata in corruzione elettorale semplice. Resta confermata invece la misura cautelare per l’ex consigliere comunale di Catanzaro Tommaso Brutto e il figlio Saverio. Il giudice per le indagini preliminari pur escludendo l’aggravante mafiosa ha deciso di mantenere nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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