Nuova udienza del maxiprocesso Rinascita-Scott questa mattina nell'aula bunker di Lamezia Terme. In apertura, in attesa di riprendere l'esame del collaboratore di giustizia Andrea Mantella, il collegio giudicante presieduto da Brigida Cavasino ha dato notizia della ricezione da parte del Tribunale di Vibo di una raccomandata proveniente da Roma e firmata da Pasquale Bonavota, boss della famiglia egemone a Sant'Onofrio attualmente latitante e destinatario di ordinanza cautelare nell'ambito della maxinchiesta della Dda guidata da Nicola Gratteri contro la 'ndrangheta vibonese.
Bonavota nella lettera nomina come suo avvocato Tiziana Barillaro. Lo stesso legale in una precedente udienza aveva annunciato di aver ricevuto una missiva analoga, esibendola anche in aula, ma il Tribunale dopo una breve camera di consiglio in quell'occasione decise di non accogliere la nomina in quanto ritenne la lettera di provenienza e autenticità incerta.
Stavolta però i metodi con cui la nomina è avvenuta hanno convinto i giudici che hanno dato il via libera al conferimento dell'incarico all'avvocato Barillaro da parte di Bonavota.
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