La storia di Simonluca approda in Consiglio comunale e si universalizza, prendendo la forma di una lotta per i diritti civili. Da sfondo alla riunione straordinaria di maggioranza e minoranza c’è la mobilitazione delle scuole soveratesi di ogni ordine e grado che, ieri mattina, hanno appeso decine striscioni e cartelloni portati dai bambini, per manifestare la solidarietà allo studente attraverso l’hashtag #iostoconsimonluca. Un messaggio urlato anche nell’aula di Palazzo di Città in cui, la richiesta unanime dei consiglieri, è rivolta alla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Soverato 1 Maria Spanò, sollecitata a fare un passo indietro per rivedere la scelta di non far entrare a scuola, per l’anno in corso, il terapista personale del bambino con autismo. L’assessora all’istruzione Daniela Prunestì riassume la storia, partendo dalla richiesta della mamma del bambino, Irene Biancardi, di permettere l’ingresso a scuola del tecnico Aba che segue suo figlio nell’instaurare un canale di comunicazione alternativo a quello verbale che ancora non è riuscito a sviluppare e la risposta della dirigente che rinvia al prossimo anno scolastico il soddisfacimento delle necessità del bambino con bisogni educativi speciali.
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