Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il procuratore Gratteri agli studenti di Chiaravalle: "Le famiglie mafiose vivono male"

Il capo della Distrettuale antimafia accolto dall’entusiasmo degli scolari

Il sindaco Domenico Donato, la dirigente scolastica Maria Carmen Aloi e il procuratore Nicola Gratteri

La presenza sul territorio di Nicola Gratteri procuratore della Repubblica di Catanzaro, accende sempre i riflettori. Mancava dal febbraio del 2017, quando nell’Aula magna dell’istituto Tecnologico aveva tenuto l’incontro con gli studenti delle superiori, adesso, è toccato ai ragazzi della scuola media “Corrado Alvaro”, che hanno concluso il progetto di lettura e dei percorsi di educazione civica e di prevenzione a bullismo cyberbullismo e legalità. Il magistrato catanzarese, ha preferito parlare delle esperienze maturate nella lotta e nel contrasto alla ‘ndrangheta raccontante nei suoi libri scritti con il giornalista Antonio Nicaso mettendo da parte quelle che sono i risultati delle inchieste degli ultimi anni che hanno interessato il comprensorio delle Preserre come Orthrus con i suoi 17 indagati, Imponimento, Rinascita Scott, tanto per citarne qualcuna. «Le famiglie mafiose vivono male – ha detto Gratteri – in quelle realtà ad alta intensità, addirittura, c’è un alto consumo di psicofarmaci e poi c’è la questione delle faide che sono come una sorte di vulcano. Si addormentano per poi esplodere. Lo fanno o sterminandosi tra di loro, oppure combinando matrimoni che sono solo di interesse».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Persone:

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia