Il giorno dopo l’ improvvisa uscita di scena del vescovo monsignor Luigi Renzo la chiesa della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea appare ancora stordita e quasi incredula dal precipitare degli eventi. Pochi tra i sacerdoti hanno voglia di parlare e chi lo fa, tra mezze parole appena sussurrate, lascia solo intendere che si tratta di «una vicenda dolorosa» dai contorni ancora «tutti da chiarire». Qualcuno con una punta d’amarezza si lascia anche sfuggire che «il presule, sempre prudente e mai avventato, nonché profondamente rispettoso delle regole, avrebbe dovuto avere la possibilità di portare avanti fino alla scadenza il suo mandato episcopale». Ma al di là del clima che si coglie nella chiesa locale, tanti sono gli interrogativi su queste dimissioni che con il passare delle ore appaiono sempre più coma una precisa richiesta da parte della Curia vaticana che avrebbe imposto al presule di lasciare la sede vescovile, accelerando addirittura i tempi con una rapidità impressionate.
Leggi l’articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia