La delibera è stata firmata a marzo, ma non ha avuto un seguito. Il personale necessario a risolvere i problemi di sottodimensionamento del laboratorio analisi dell’ospedale di Soverato non è stato mai assunto, in una situazione al limite che rischia di collassare. Il silenzio da parte degli amministratori locali è tombale, la solitudine dei pazienti sempre più palpabile. A riaccendere i riflettori sulla realtà sanitaria soveratese ci prova il consigliere di minoranza di Soverato Giacomo Mannino, da tempo impegnato a sollecitare l’intervento politico per assicurare i servizi essenziali nel centro di riferimento per il comprensorio.
«Il laboratorio di analisi del nostro nosocomio - denuncia Mannino - continua a operare con grave carenza di organico e con l’aggravante che nel periodo estivo l’utenza del nostro ospedale aumenta in maniera vertiginosa. A tutto ciò si aggiunge una velina che sostiene la chiusura temporanea nel mese di agosto del Centro Tao (Terapia anticoagulante orale) dell’Ospedale pugliese Ciaccio di Catanzaro con la conseguente presa in carico dei pazienti da parte dell’Ambulatorio Tao di Soverato che è, di fatto, all’interno del laboratorio analisi. Una situazione insostenibile sia per il personale del nosocomio soveratese (già in forte carenza), sia per i pazienti in cura presso l’Ospedale Pugliese-Ciaccio».
L’appello è alla dirigenza sanitaria, ma soprattutto agli amministratori locali per organizzare in modo trasversale un’azione di resistenza che possa salvaguardare uno dei pochi reparti rimasti ormai operativi in una struttura che soffre la chiusura di ambulatori destinati a diminuire ulteriormente i servizi nella stagione estiva.
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