Tre indagati per corruzione in atti giudiziari e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Arriva il provvedimento di conclusione indagini della Procura di Salerno per uno dei filoni scaturiti dall’inchiesta che ha coinvolto l’ex presidente di sezione della Corte d’appello ed ex presidente della Commissione tributaria provinciale Marco Petrini (difeso dagli avvocati Agostino De Caro e Francesco Calderaro). A ricevere l’avviso lo stesso giudice, il cancelliere della Commissione tributaria Massimo Sepe (difeso dall’avvocato Tiziano Saporito) e l’avvocato Marzia Tassone (difesa dall’avvocato Valerio Murgano). Secondo quanto sostenuto dalla Procura, Petrini avrebbe ricevuto dall’avvocato Tassone “per l’esercizio dei poteri correlati alle sue funzioni e per porre in essere atti contrari ai doveri del suo ufficio, utilità consistite in prestazioni sessuali”, in riferimento ad alcuni episodi.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia