Sopralluoghi, segnalazioni, reportage fotografici, esposti in Procura. Mai come quest’estate il Corace è stato attenzionato e scandagliato con il preciso obiettivo di individuare le cause del mare sporco che tanto ha fatto indignare bagnanti locali e turisti. Che nel fiume, che sfocia in mare fra Catanzaro e Roccelletta di Borgia, si riversino scarichi fognari e liquami non depurati appare un fatto ormai sdoganato, ma nulla di fatto si è ancora mosso per risolvere le pesanti criticità rilevate. A certificare, infatti, che il Corace porti direttamente a mare fogna non trattata, non ci sono solo foto di acque nere e nauseabonde sospette, ma anche e soprattutto le analisi effettuate dall’Arpacal sullo scarico individuato il 5 agosto scorso durante un sopralluogo del consigliere comunale e presidente della Commissione Ambiente Eugenio Riccio.
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