A Portosalvo le scuole restano chiuse. Per i bambini di Infanzia e Primaria, l’avvio dell’anno è stato rinviato. Fino al prossimo primo ottobre, i piccoli rimarranno certamente a casa, senza neppure l’ausilio della “didattica a distanza”.
Il tutto mentre la tendopoli che era stata messa in cantiere giace abbandonata e nella confusione si fa fatica a capire come garantire agli studenti il diritto all’istruzione, sancito dalla Carta Costituzionale.
Nella giornata di ieri, l’amministrazione comunale, con il vice sindaco Domenico Primerano, il dirigente del settore Domenico Libero Scuglia e l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo, è stata ricevuta dal Prefetto Roberta Lulli. All’incontro presenti pure il ten. col. Bruno Capece, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Alessandra Rilievi e la responsabile per l’edilizia scolastica della Provincia Carolina Bellantoni. E da quanto trapelato, le strade individuate per porre fine prima possibile allo stop forzato alle attività didattiche nella frazione costiera, sarebbero state almeno tre.
La prima strada prevede la possibilità che gli allievi, come era già stato garantito nella fase immediatamente precedente all’avvio delle lezioni, possano essere condotti nei locali del Corap che si trovano nell’area industriale.
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