Ha un epilogo e una definizione in una sentenza emessa dal Tribunale di Catanzaro (prima sezione civile) la drammatica vicenda del neonato “conteso” fra i due giovanissimi genitori. Il collegio, presieduto dal giudice Antonio Giglio, ha deliberato l’affido condiviso del bambino, disponendone il collocamento a casa del nonno materno, dove la madre minorenne del piccolo risiede stabilmente. Si conclude con un intervento dell’autorità giudiziaria una vicenda delicata e dolorosa, che vedeva al centro un bambino in tenerissima età e due famiglie contrapposte. Una storia di dissidi e tensioni familiari approdata in Tribunale, dopo che il padre del bambino, durante una visita a casa dell’ex compagna, aveva prelevato il piccolo, portandolo con sé a casa sua, senza più riportarlo dalla madre, nonostante fra le parti vi fosse un accordo di scrittura privata, in base al quale era stato concordato che il bambino dovesse stare a casa con la mamma, con la possibilità per il papà di fargli visita tre volte a settimana. Per dieci giorni alla sedicenne è stato impedito di stare con il figlio, se non all’interno dell’abitazione dell’ex compagno, alla presenza del ragazzo, dei suoi familiari e del suo avvocato.
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