Riapre, rinnovato, il palazzetto “Dodò Gabriele” con il campo di calcio utilizzabile per il tennis e l’area riservata al beach volley. Ristrutturato e con una nuova gestione il campo è dedicato a Dodò, il bambino crotonese di 11 anni, morto nel 2009 mentre stava giocando in un campetto di calcio scelto dai sicari per un regolamento di conti tra 'ndrine. La riapertura del palazzetto è avvenuta alla presenza dei genitori di Dodò, Giovanni e Francesca, che hanno ringraziato l’attuale amministrazione comunale al completo, con in testa il sindaco Cataldo Librandi, il vicesindaco Giuseppe Liotti e Salvatore Turco che ha la delega allo sport. Ringraziamenti sono andati anche alla precedente amministrazione guidata da Domenico Vulcano sotto la quale la struttura sportiva è stata costruita. Il padre e la madre del bambino vittima della 'ndrangheta, che hanno ricordato come “tali iniziative contribuiscano a tenere vivo il ricordo di Dodò e a combattere la violenza delle azioni mafiose”, hanno ricevuto parole di conforto da don Franco Lonetti e dal sindaco Librandi, che ha sottolineato il forte ruolo di contrasto che hanno le istituzioni, alla presenza della polizia municipale e dei carabinieri locali. Nel palazzetto, fermo da qualche anno, riprenderà l’attività sportiva coinvolgendo soprattutto “i ragazzi ed i bambini perché possano crescere in un ambiente sano e sicuro e siano essi stessi portatori di valori” ha detto Angelo Grasso, che con Andrea Anello, e Antonio Punelli, rappresentano la Gfashion Club alla quale la struttura comunale è stata affidata per sei anni rinnovabili.
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