Il lockdown degli anni scorsi ha acuito il problema, ma con le nuove aperture le cose non sembrano essere troppo cambiate. A Soverato dopo la giornata contro la violenza sulle donne si ragiona sul futuro, con l’impegno del Comune a perfezionare la macchina di solidarietà che in passato ha permesso di spezzare la catena di soprusi vissuti quotidianamente dalle donne del territorio. Importante per il settore delle politiche sociali è continuare con i progetti di assistenza domiciliare che hanno offerto nel corso degli anni un punto di osservazione privilegiato per far emergere situazioni di disagio fino a quel momento tenute segrete. Arriva in tal senso l’appello dell’assessora alle politiche sociali del Comune Sara Fazzari che ha evidenziato l’importanza di continuare a sovvenzionare i progetti del suo ambito e di promuovere momenti di incontro con Scuola e Famiglia.
«Le violenze sulle donne continuano ad essere presenti nel nostro territorio - commenta l’assessore alle politiche sociali Sara Fazzari -. L’invito a chi le subisce, ma anche a chi è vicino a queste persone è quello di rompere il silenzio ed è arrivato trasversalmente da istituzioni e associazioni in questi giorni. Io mi sono accodata, ma il mio è più di un appello: è un impegno che il Comune continua ad assumere, come già avvenuto negli anni scorsi, per fungere da filtro con le realtà del “percorso rosa” per aiutare le donne in difficoltà».
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