Non è una scatola che si può, semplicemente, spostare. E non basta indicare il “contenuto” fragile. Perché una scuola è tante cose: sono volti, esperienze, sensibilità. È futuro, al quale dare un messaggio, al quale mostrarsi come esempio. Passo passo, giorno dopo giorno.
E seppur c’è la riconoscenza per l’impegno a rimettere in sicurezza l’Istituto, non ci si rassegna a fare le valigie in direzione dell’ignoto. E non si rassegna il Consiglio d’Istituto, i docenti, il personale Ata, i genitori degli alunni dell’Ic Murmura davanti alla paventata notizia del trasferimento a palazzo Gemini. Così, riunione dopo riunione, mercoledì sera la decisione di scrivere di nuovo al Prefetto, al sindaco, al presidente della Provincia, ai dirigenti dell’Ufficio scolastico provinciale e regionale, al presidente della Regione, nonché a sindacati per chiedere «un tavolo di riflessione comune per una scelta saggia e compatibile con le esigenze di un Istituto che di fatto è una comunità rappresentata da 750 persone circa». Ricordano che dentro quel “contenitore”, infatti, ci sono tre ordini di scuola: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, con alunni di età compresa fra i tre ed i quattordici anni.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia