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Vibo, l’Esercito arriva in aiuto per i tamponi mentre il virus continua la sua corsa

In allestimento all’ospedale Jazzolino il container che processerà i test per le scuole

Nel perimetro esterno dell'ospedale Iazzolino di Vibo è stato sistemato il laboratorio mobile dell’Esercito

Mentre si aspetta la conclusione dell’iter burocratico per l’istallazione di una struttura modulare (sei posti di terapia intensiva) nel cortile dell’ospedale Jazzolino, nel nosocomio è arrivata la postazione mobile dell’Esercito che processerà i tamponi che saranno eseguiti nelle scuole della provincia. La postazione, che è in fase di allestimento e sistemazione, già da oggi – massimo domami – dovrebbe cominciare a essere operativa. Un aiuto, certamente, per l’Asp che già da tempo ha alzato bandiera bianca sulla trincea del tracciamento dei contagi ma che non risolve il problema considerato che l’apparecchiatura in dotazione al reparto di Microbiologia dello Jazzolino riesce a processare un centinaio di tamponi al giorno a causa della carenza di personale dedicato. Un numero esiguo rispetto alle migliaia e migliaia di tamponi da esaminare; un numero quest’ultimo che proprio a causa del dilagare dei contagi si è così ingrandito da fare saltare il banco. Comunque sia l’Esercito metterà ora e per quanto possibile una toppa e ciò consentirà, quantomeno, di avere un quadro più chiaro relativamente alla diffusione del virus nelle scuole, fermo restando che continua a rimanere un grande punto interrogativo su tutto il resto.

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