Quattordici imbarcazioni ormeggiate tra i porti di Crotone e Le Castella e sei spiaggiate lungo il tratto di costa tra Crotone ed Isola Capo Rizzuto.
È su questi relitti che stanno lavorando, insieme, Agenzia del Demanio, Procura di Crotone, forze dell'ordine ed istituzioni per dare il via alle procedure di alaggio, demolizione e smaltimento delle imbarcazioni utilizzate per il traffico di esseri umani. Diverse decine di pescherecci e barche a vela, spesso soccorsi in mare da Guardia Costiera e Guardia di Finanza e condotte nei porti, o arenati su spiagge e scogliere dove vengono lentamente distrutte dalle mareggiate. Per recuperare i relitti, per smaltirli evitando che intasino le banchine dei porti o che provochino danni ai bagnanti ed all'ambiente, ci vuole tempo (vanno bandite specifiche gare d'appalto) e denaro.
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