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La donna uccisa a Cutro l’8 marzo: spunta un’aggressione precedente

Le indagini sull’uccisione da parte dell’ex marito della 60enne Vincenza Ribecco

Spunta anche una sospetta aggressione da parte di Alfonso Diletto alla ex moglie poi assassinata la sera dell’8 marzo. Una spinta giù alle scale, con tanto di caduta, compare tra gli episodi di maltrattamento che l’indagato, il 69enne reo confesso dell’uccisione dell’ex moglie Vincenza Ribecco, avrebbe perpetrato nei confronti della donna di 60 anni, ferita a morte martedì sera, con un colpo di pistola al cuore, nella sua casa di via dei Gesuiti, nella frazione di San Leonardo di Cutro. Si tratta di uno dei tanti elementi considerati di portata investigativa dagli inquirenti – e che necessiterà di essere accertato da ulteriori riscontri - contenuti nella richiesta di convalida del fermo a carico dell’omicida che il sostituto procuratore Andrea Corvino, il titolare del fascicolo, ha avanzato al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Michele Ciociola. Davanti al quale, questa mattina, comparirà Diletto per l’udienza di convalida della misura precautelare alla quale si trova sottoposto dall’alba di mercoledì. Dopodiché, il gip avrà 48 ore di tempo per decidere sull’istanza del pubblico ministero, oltre che sull’applicazione di un provvedimento restrittivo a carico dell’indagato (difeso dall’avvocato Luigi Colacino) che deve rispondere di omicidio volontario aggravato e del reato di porto abusivo d’arma.

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