Ospedale di Vibo a rischio chiusura, i sindacati convocati all’Asp

Un’emergenza nell’emergenza. Le condizioni di salute del sistema sanitario locale sono preoccupanti, ormai al limite. Superato il quale, sarebbe il caos: fine di ogni possibilità di cure adeguate per i cittadini. Nei giorni scorsi, si sono susseguiti gli appelli: dalla lettera inviata dai dirigenti medici al commissario dell’Asp nella quale hanno spiegato che l’ospedale ormai «rischia di chiudere», alla denuncia di un medico in servizio allo Jazzolino che ha voluto raccontare a Gazzetta del Sud cosa accade dentro le mura dello Jazzolino, il presidio sanitario territoriale che ormai arranca.
Nessun reparto è indenne, manca il personale, ci sono unità che ormai fungono solo da ambulatori con il nosocomio divenuto un “centro di smistamento” di pazienti verso altri ospedali per l’impossibilità di intervenire. Un allarme che è giunto a “destinazione”, e c’è già chi si è prontamente mosso. Lo hanno fatto anche unitariamente la Fp-Cgil, la Cisl-Fp e la Uil-Fpl, le tre categorie del comparto, che attraverso i suoi rappresentanti, Luciano Contartese Antonino D’Aloi e Antonino Pugliese, e Domenico Pafumi, hanno fatto pervenire sul tavolo del neo commissario dell’Asp, Giuseppe Giuliano, una richiesta di incontro urgente, «per l’aggravarsi della situazione dell’assistenza ospedaliera e territoriale». Incontro, che è già stato fissato per il prossimo martedì.