Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ponte Morandi a Catanzaro, su costi e materiali per il consulente i conti non tornano

I dubbi dell’ingegnere Esposito nella perizia consegnata alla Procura

I conti non tornano. Nella perizia depositata agli atti dell’inchiesta Brooklyn l’ingegnere Vincenzo Esposito solleva alcuni interrogativi sui costi sostenuti rispetto a quelli previsti. Gli interrogativi del consulente della Procura poggiano su quanto riportato nel verbale di concordamento nuovi prezzi del 24 maggio 2019. In quel documento il direttore dei lavori Silvio Baudi spiega che la situazione dell’infrastruttura trovata durante i lavori è migliore di quanto previsto tanto da richiedere «minori demolizioni». Innanzitutto Esposito evidenzia che un dato così importante non è riportato nel verbale di collaudo tecnico che invece «ricostruisce uno scenario dei lavori del tutto coerente con le previsioni progettuali». Ma i dubbi del consulente della Procura sembrano aumentare quando decide di effettuare una comparazione tra i costi previsti in progetto per i materiali e le lavorazioni e le voci di contabilizzazione finale.

Studiando ordini e fatture per malte, calcestruzzo, ferro Esposito giunge alla conclusione che «pur evidenziando in corso d'opera la necessità di una minore demolizione, data dalla minore carbonatazione degli strati superficiali, si legge un apporto di materiale contabilizzato nettamente superiore alle aspettative. Si evidenzia, infine, che dopo tutto quanto indicato, non si è ottenuta alcuna significativa economia nei lavori contabilizzati a misura: 570.134,70 euro a fronte dei 589.623,59 euro previsti in progetto».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia