Dalla Capitale del Libro alla Città del libro. Cambia la denominazione... d’origine, l’assessorato di riferimento – dalla Cultura al Turismo – ma non i progetti. Perché «fare entrare prepotentemente il libro nella vita delle persone» era e resta l’obiettivo, ma ora con qualche tocco in più di... attrazione. Dunque, se i libri nel corso di questo anno ci siano entrati, se il traguardo di “includere” – come prevedeva il bando del Ministero – sia stato centrato, ancora non è dato saperlo, ma fatto sta che mentre Vibo si prepara a passare il testimone ad Ivrea, già proclamata prossima Capitale del Libro, la Regione ha deciso di crederci nell’Amministrazione guidata da Maria Limardo e nel progetto della “Città del libro” presentato che si è “aggiudicato” altri 500mila euro.
Ergo, cambiando la “destinazione” non varia la somma. E se l’altro mezzo milione assegnato dal Ministero non era bastato, ecco che questa potrebbe essere la volta buona. E sarà certamente la volta buona per la Biblioteca di Vibo Marina, che doveva essere realizzata con 50mila euro nell’ambito del programma presentato al Ministero e che adesso è che adesso è diventata la priorità del programma della Città del Libro, sempre con una spesa di 50mila euro (mentre al 25mila sono indicate per la biblioteca comunale che nel corso dell’anno era stata chiusa) ma questa volta l’indicazione è che «partendo dalla splendida cornice del Museo della Tonnara di Bivona, l’Amministrazione ha intenzione di creare un punto lettura focalizzato alla valorizzazione della realtà delle Marinate».
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