Minacce e neanche velate a due giudici, entrambi della Sezione lavoro nella sede giudiziaria di via Lacquari. Minacce dirette ai magistrati Ilario Nasso e Tiziana De Mauro da parte di un sedicente gruppo che si firma “Unione per legalità”, attraverso un volantino che ieri circolava nel nuovo Tribunale.
Una vicenda inquietante per la gravità della portata delle parole messe nero su bianco dal sedicente gruppo considerato che per i due giudici «che hanno oltrepassato la linea gotica» si ritengono “necessarie” le «maniere forti». Maniere forti che, in base al contenuto del volantino, vengono vigliaccamente riservate alla madre del giudice Nasso «ormai c’è solo il fuoco che da un momento all’altro la mamma di Nasso può morire così», e al giudice Di Mauro la quale «può scivolare lungo i binari per un capogiro». Parole a dir poco preoccupanti anche perché, al di là delle minacce, si incita pesantemente alla rivolta: «Se vogliamo che le cose cambino bisogna attrezzarsi anche di armarsi per far emergere i tanti professionisti che la notte non dormono vedendo andare in fumo decenni di vero studio e passione e non illegalità e mercimonio».
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