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Crotone, quel colpo scagliato “per fare male”: s’indaga sul movente del pestaggio

L’inchiesta sull’aggressione del ventenne bolognese a Crotone. Al 22enne Nicolò Passalacqua viene contestato il tentato omicidio. Parole di incitamento al ferito da parte del mister rossoblu Mihajlovic

Nicolò Passalacqua indagato per tentato omicidio

Avrebbe voluto essere a Bologna per la prima di campionato in casa, per sostenere dagli spalti la sua squadra del cuore. Il suo primo abbonamento lo aveva fatto subito prima di partire per le vacanze con la famiglia a Crotone. Invece Davide lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Catanzaro, ridotto in fin di vita da una brutale aggressione subita giovedì sera proprio nella città d’origine della sua famiglia.

Sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico, è ricoverato in Terapia intensiva in condizioni gravissime. Per provare a svegliarlo, i suoi familiari gli fanno ascoltare l’inno del Bologna, i cori della stadio che frequenta da anni, e da ieri anche le parole dell’allenatore rossoblu Sinisa Mihajlovic, che gli ha inviato un messaggio: «So che puoi sentirmi anche mentre dormi. Svegliati presto, così ci conosciamo prima, e così vieni prima a Casteldebole. Conoscerai i giocatori per cui fai il tifo, ci divertiremo tutti insieme».
A ridurre in fin di vita Davide sono stati i colpi ricevuti nella serata di giovedì: una ginocchiata allo sterno e due colpi alla testa, dice la relazione del medico legale Massimo Rizzo. A colpirlo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato il 22enne Nicolò Passalacqua, che gli uomini della Squadra mobile di Crotone hanno arrestato nel pomeriggio di venerdì, con l’accusa di tentato omicidio. L’aggressione è avvenuta in pieno centro, ripresa in ogni sua fase dalle telecamere di videosorveglianza del Tribunale cittadino e degli esercizi commerciali circostanti.

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