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Sistema di videosorveglianza a Crotone: stanziati i fondi per riattivarlo

Il Comune ha deliberato la spesa per le utenze elettriche. Rilevati cinquanta tra telecamere e lettori di targa spenti e non attivi. Una lettera della Polizia aveva segnalato il mancato funzionamento

Il Comune di Crotone tenta di correre ai ripari per ripristinare al più preso l’operatività delle 50 tra telecamere e lettori di targa pubblici dislocati in città e che al momento non sono funzionanti.
L’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Voce, ha messo mano al portafoglio stanziando 25 mila euro (sarà questo il budget annuale) per avviare le 23 nuove utenze elettriche che servono: ossia i contatori da allacciare all’energia elettrica, la cui mancata attivazione ha oscurato il sistema di videosorveglianza.
C’è la «necessità», si legge tra i documenti di indirizzo varati dalla Giunta, di «un tempestivo intervento da ritenersi fondamentale per la prevenzione di reati, per la ricerca dei sospetti dopo atti delinquenziali nonché, più in generale, per la salvaguardia del patrimonio comunale a tutela del quale prevenire ipotesi di danni futuri».

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