Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mesoraca, l’ombra della cosca Ferrazzo anche sull'appalto di un convento

L’inchiesta della Dda di Catanzaro contro la ’ndrangheta

Il santuario dell’Ecce Homo a Mesoraca

«Hanno falsificato dei documenti che hanno fatto là sopra…quello che abbiamo fatto assieme? Per non farsi arrestare hanno falsificato una carta al Comune ..quella ditta era a nome di Nando». Anche gli interventi per l’itinerario del convento “Ecce Homo” appaltati dal Comune di Mesoraca sarebbero finiti nelle grinfie della cosca Ferrazzo. Lo ha scoperto la Dda di Catanzaro con l’operazione “Ndrangheta di Mesoraca” scattata ieri con 31 arresti, 27 in carcere e 4 ai domiciliari.

Procura antimafia e carabinieri hanno fatto luce sulla presunta «sistematica opera di infiltrazione» da parte delle aziende riconducibili al clan di Mesoraca «nella conduzione di lavori pubblici formalmente appaltati ad altre imprese». Per quanto riguarda il Santuario, si legge nell’ordinanza del gip di Catanzaro Giuseppe De Salvatore, la gara se l’aggiudicò nel 2014 la ditta “Poggio impianti”. Ma dopo qualche giorno, l’Ispettorato del lavoro di Crotone “pizzicò” sul cantiere gli operai di due società non assegnatarie dell’appalto, "The word immobiliare” e “Costruzioni edili 2002 di Forenza Arduino” (quest’ultima facente capo a Giovanni Foresta, arrestato).

Cos’era accaduto? Gli inquirenti, è scritto nelle carte dell’inchiesta, accertarono che «la ditta aggiudicataria “Poggio impianti” avesse subappaltato i lavori ad un’impresa riconducibile alla famiglia Foresta in mancanza di un provvedimento autorizzativo». Allo stesso modo, per la Dda, non ci sarebbe stata solo «l’ingerenza dei Foresta nella gestione dell’appalto», ma pure «irregolarità commesse nella fase di esecuzione dei lavori». Di parere diverso il giudice per le indagini preliminari che, nel contestare il reato di subappalto non autorizzato, parla di «un accordo» tra le imprese che «si è manifestato» non a monte, bensì «in una fase successiva all’aggiudicazione».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia