Al cimitero di Pizzo si sarebbero realizzati interventi che minacciano la stabilità dell’area interessata. Oggi c’è maggior controllo rispetto al passato (nel quale si realizzavano interventi che arrecavano danni e non si veniva mai a capo dell’impresa che li avesse eseguiti, perché nemmeno autorizzata) ma non mancano le “conseguenze” tra loculi danneggiati e umidità che compromette le pareti, col rischio che le bare crollino o finiscano direttamente in... mare.
Questo è quanto denunciano e temono alcuni napitini in riferimento al Cimitero monumentale e, in particolare, presso la Confraternita dell'Immacolata. «Sono stati costruiti da poco 4/5 piani di loculi – osservano – uno sull'altro. Alcuni sono appena stati finiti. Lavori, a quanto pare, fatti “così bene” che, appena piove, l'acqua filtra a catinelle dalle solette, fino ai piani inferiori, dove diventa un lago».
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