Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Rinascita Scott, la pubblica accusa: legami tra alcuni imprenditori e clan

Terzo giorno di requisitoria nel maxi processo

Andrea Mancuso

Terza giornata di requisitoria per la Dda di Catanzaro nel maxi processo Scott Rinascita. Ieri mattina il sostituto procuratore Andrea Mancuso ha ripreso la parola nell’aula bunker di Lamezia Terme. Così come aveva fatto il giorno precedente il pm ha utilizzato le intercettazioni per descrivere il modus operandi e i reati fine della ‘ndrangheta vibonese. In particolare si è concentrato su alcuni capi di imputazione relativi ad estorsioni nei confronti di attività economiche. Il sostituto procuratore ha parlato anche di «imprenditori che vivono grazie all'associazione». In particolare durante il suo lungo intervento si è soffermato sulla figura degli Artusa e sui loro legami con esponenti di vertice della criminalità organizzata vibonese. Sarebbero stati in rapporti anche con il boss di Limbadi Luigi Mancuso. A lui e alla sua organizzazione avrebbero chiesto una mano per rientrare nel commercio di capi d’abbigliamento griffati dopo il fallimento delle attività a Vibo Valentia e Lamezia Terme.
Oggi la requisitoria proseguirà ma sarà affidata alla pm Annamaria Frustaci. Come anticipato ieri dal collega in aula, la sostituto procuratrice si occuperà della figura di Saverio Razionale figura centrale nello scacchiere criminale ricostruito dalla Dda, soggetto capace di mantenere la propria influenza sul territorio vibonese pur trasferendosi a Roma.
Intanto ieri prima dell’inizio della requisitoria il Tribunale collegiale di Vibo Valentia ha emesso sentenza di non luogo a procedere per Domenico Naso, 46 anni, di Limbadi, accusato del reato di associazione mafiosa. Il Tribunale ha ritenuto che il 46enne sia impossibilitato a stare scientemente sotto processo a causa delle sue gravi condizioni di salute. I giudici hanno così accolto la richiesta dell’avvocato Giuseppe Di Renzo, che ha depositato alcune relazioni mediche sullo stato di salute del suo assistito, ed hanno dichiarato il non luogo a procedere.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia