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Vibo Marina, la stazione che accoglie i turisti è diventata uno scalo fantasma

Si fermano i treni diretti alla Costa degli dei. Inaugurata 130 anni fa, la struttura pullulava di visitatori e lavoratori. Oggi ad accogliere i viaggiatori solo rifiuti e aiuole abbandonate

Ha compiuto da poco 130 anni la stazione ferroviaria di Vibo Marina. Era il 6 giugno del 1894 quando è stata inaugurata. In quegli anni era tutto un pullulare di gente e di lavoratori. Con l’automatizzazione della linea ferrata da Lamezia Terme a Rosarno, la biglietteria è stata chiusa. Adesso tutt’intorno è degrado e abbandono. Nulla rimane della villetta curata dai ferrovieri che in quello scalo ci lavoravano. Nelle stesse condizioni il piazzale esterno, di competenza comunale. L’area è completamente disadorna. La storica fontanella non esiste più. C’è sola qualche panchina che sporge da una “boscaglia” di erbacce. Uscendo dalla stessa stazione, dove in estate arrivano i pochi turisti, lo scenario è desolante: rifiuti, aiuole comunali abbandonate, canneti accolgono i malcapitati viaggiatori. Poi la strada che dovrebbe collegare la struttura al porto e al centro urbano - di cui si può utilizzare solo una carreggiata, a causa dei lavori del sottopasso ferroviario - completamente piena di buche. Ormai intorno all’ameno scalo ferroviario c’è solo degrado. Qualche treno ogni tanto si ferma. Eppure la tratta Sud si presta ad uno spettacolo mozzafiato che attraversa tutta la Costa degli dei. Un viaggio affascinante poco o per nulla valorizzato. Adesso la stazione di Vibo Marina è, infatti, uno scalo fantasma, abbandonato, smantellato, praticamente dismesso.

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