Una famigliola di cinghiali è stata avvistata la scorsa notte in pieno centro abitato, via Giudecca, ad Arena, in provincia di Vibo Valentia. Un fatto che quasi ormai non fa più notizia ma che, proprio perché il “problema”, annoso e incontrollato, sta diventando la “normalità”, dovrebbe preoccupare e allarmare ancora di più. Infatti non è raro, soprattutto nelle zone montane e più di campagna, che i residenti si ritrovino orde di ungulati ne cortile di casa. E lo sa bene un povero anziano di Piani di Acquaro, che nelle scorse settimane è stato aggredito e ferito a 50 metri dalla porta della propria abitazione, salvato solo dal pronto intervento del figlio. Com’è tutt’altro che raro che i proprietari di fondi agricoli non siano esasperati dal fatto che i frutti del loro duro lavoro siano mandati in fumo dalle invasioni di tali bestie che, ormai, si sono posti alla conquista del territorio, senza che nessuno, a livello istituzionale, faccia nulla di concreto per contrastarli. L’abbandono di molti fondi è la conseguenza più estrema ma non sporadica. Il sistema dei selettori, nonostante l’impegno volontario di questi ultimi (non hanno incentivi e, anzi, devono pure pagarsi il corso e la dotazione), ne è il chiaro esempio. Altrimenti non si starebbe a parlare di scorribande, ferimenti e raccolti andati a farsi benedire. Se, invece, si sta aspettando la vera e propria tragedia per un intervento serio non ci si preoccupi che di questo passo non tarderò ad arrivare, col conseguente scatenarsi della caccia al colpevole. Sarebbe ora, pertanto di aprire gli occhi e agire.
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