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Panico a Soverato: “Aiuto, stanno rapendo mia figlia!”... ma è un falso allarme

Donna con bimba in braccio ha accusato un uomo che voleva solo aiutarla

Una donna in strada con in braccio una bambina, un’auto che si avvicina e subito dopo le urla che denunciano un tentato rapimento. Quanto basta per creare allarme nella città di Soverato dove si diffonde in fretta la notizia che circola da persona a persona nell’orario coincidente con l’ingresso a scuola. Tutto è avvenuto ieri mattina in pieno centro, quando una pattuglia dei carabinieri viene allertata dalla donna che segnala un supposto pericolo facendo scattare le indagini che portano però a registrare una realtà differente. I carabinieri della compagnia di Soverato al comando del capitano marco Colì la ricostruiscono in fretta fornendo una versione più rassicurante dell’accaduto. Alla base della vicenda non c’è nessun reato né tanto meno denuncia a carico dell’uomo che pare si fosse avvicinato dopo aver notato la donna in difficoltà nella gestione della bambina. Si era così offerto per chiederle se fosse utile che prendesse in braccio lui la bambina per darle una mano. Al diniego della donna si è poi allontanato, salvo poi essere stato segnalato per tentato rapimento. Una realtà travisata probabilmente con uno scopo, che però al momento non è stato reso noto. I carabinieri hanno comunque effettuato le verifiche necessarie per permettere di allontanare ogni allarmismo, rassicurando la popolazione sull’assenza di qualsiasi rischio per altri bambini. Una vicenda che ha portato alla memoria episodi analoghi di tentati rapimenti che si sono riusciti a sventare proprio per l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e che per questo rischiava di alimentare la psicosi se non chiarito in fretta.

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