Incommensurabile, inspiegabile e inaccettabile dolore familiare e comunitario ad Arena, nel vibonese, dove, sabato scorso, all’età di 15 anni, è morto per una grave malattia Massimo Barilaro, apprezzato ragazzo frequentante l’istituto industriale di Vibo. Una notizia lancinante, che ha scosso l’intera comunità e tutto il comprensorio. Da quanto si è appreso la malattia, leucemia, gli è stata diagnosticata circa un anno fa, dopo un malore durante la cresima. Da allora è stato un calvario, in cui il povero Massimo è passato da un ospedale all’altro. Ne è uscito solo un giorno, a Natale scorso. E, in questo frangente, ha ricevuto pure un trapianto di midollo, dalla sorella, secondo le informazioni.
Un dolore immenso per il padre Mimmo e la madre Francesca Cavallaro. Un episodio, come detto, che ha scosso un intero comprensorio e che ha spinto l’amministrazione comunale, guidata da Nino Schinella, a proclamare per la giornata di domani, il lutto cittadino: «tenuto conto della profonda e straordinaria commozione suscitata in tutta la comunità dal luttuoso evento» e atteso che «la proclamazione del lutto cittadino è il modo in cui l’Amministrazione, interpretando il comune sentimento della cittadinanza, intende manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell’intera comunità per il tragico evento, proclama il lutto cittadino per la giornata di Lunedì 30 ottobre 2023, in segno di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Massimo Barilaro, disponendo: l’esposizione della bandiera a mezz’asta negli edifici comunali e un minuto di raccoglimento negli uffici pubblici; la chiusura al pubblico degli uffici comunali, delle scuole e di tutti gli esercizi commerciali, con l’abbassamento delle serrande per tutta la durata dei funerali; la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche. I funerali si svolgeranno domani ad Arena, a partire dalle 15, nella chiesa di santa Maria de Latini.
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