Si è tutt’altro che esaurito con l’approvazione del nuovo contratto il percorso di rilancio della Catanzaro Servizi, società partecipata del Comune. La prossima tappa del piano industriale segnerà un ulteriore passo in avanti non tanto per la redazione del documento in sé ma per le novità che questo potrebbe contenere. L’idea che il nuovo management e l’amministrazione comunale hanno è quella di un cambio radicale del modello gestionale, che passa ovviamente per una indispensabile operazione di ristrutturazione finanziaria. Ma camminando verso questo primo traguardo la società partecipata dovrebbe nel frattempo riuscire ad avere in affidamento nuove attività a rilevanza economica, in grado di creare dei ricavi tali, nel medio-lungo periodo, di alleggerire la pressione finanziaria sulle casse comunali, fino ad oggi sola fonte di entrate per la società in house.
La prospettiva temporale per fare tutto ciò è diventata concreta con il nuovo contratto di servizio, che ai cinque anni di base prevede il rinnovo per altri cinque: rinnovo e non proroga, consentendo così alle parti di sedersi nuovamente al termine del primo quinquennio e definire gli eventuali nuovi contenuti del contratto. Dopo il via libera in Consiglio comunale al documento, l’amministratore Gianluca Silipo si è subito messo all’opera su queste nuove attività - intavolando un confronto con i dirigenti comunali - che potrebbero garantire entrate aggiuntive. L’idea che trapela anche da Palazzo De Nobili è quella di riuscire a delineare un quadro di nuovi servizi già entro i primissimi mesi del 2024, per poi inserire tutto in un piano industriale che non sia un mero documento improntato solo a certificare la “correttezza” finanziaria ma che possa esprimere la visione del management e dell’amministrazione stessa. Le novità dovrebbero riguardare attività cimiteriali, pubblicità e affissioni, manutenzione del verde pubblico.
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