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Crotone, royalties del metano da 10 milioni. Vicina l’intesa tra Comune e Regione

Il 28 dicembre l’Aula consiliare dovrà votare il nuovo accordo. Le risorse finanziarie derivano dall’estrazione da parte dell’Eni

Anche il Comune di Crotone è prossimo ad approvare il nuovo Accordo di programma per incassare le royalties del metano per il periodo 2020-2024 (valevole per gli anni d'estrazione 2019-2023). Il 28 dicembre, infatti, il Consiglio sarà chiamato a votare l'esecutività dell'intesa siglata tra l'ente di piazza della Resistenza e la Regione che disciplinerà l'erogazione delle somme legate all'estrazione di gas naturale che l'Eni effettua sia dalle piattaforme a mare “Luna A”, “Luna B” ed “Hera Lacinia” posizionate davanti alla costa crotonese, sia dal sottosuolo terrestre della città capoluogo. Sul tavolo ci sono circa 10 milioni di euro che spettano a Crotone.

L'attuale accordo scaturisce dall'esito positivo della conferenza dei servizi che il presidente della giunta calabrese, Roberto Occhiuto, aveva indetto ad ottobre 2022 per arrivare ad una convergenza con i soggetti coinvolti sulle quote e sulle modalità di distribuzione delle risorse finanziarie non solo a Crotone ma pure agli altri sette centri costieri della provincia. E così, sulla scia dell’intesa sottoscritta nel 2017 che aveva previsto il versamento di oltre 21 milioni di euro per gli anni d'estrazione 2014-2019 agli otto enti locali, anche questa volta alla città capoluogo spetta il 51 per cento delle royalties che verranno calcolate sulla base ai volumi di mettano portati in superficie dall’impresa petrolifera. Poi l'11 per cento tocca ad Isola Capo Rizzuto; il 9 per cento a Cutro; il 9 per cento a Cirò Marina; l'8 per cento a Strongoli; il 4 per cento a Melissa; il 4 per cento a Cirò; e il 4 per cento anche per Crucoli.

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