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'Ndrangheta, traffico di armi e droga: dalla Dda di Catanzaro fermo per 20 indagati I NOMI

Sono complessivamente 43 le persone indagate. La figura centrale dell’organizzazione sarebbe quella di Domenico Rizza detto «Enrico»

La Polizia di Stato ha dato esecuzione al decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 20 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza da parte dell’Ufficio di Procura del pericolo di fuga e di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti.

 

Si tratta, rispettivamente, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in materia di stupefacenti ed altri gravi reati. Sono complessivamente 43 le persone indagate dalla Dda di Catanzaro.
Secondo quanto emerge dagli atti dell’inchiesta, la figura centrale dell’organizzazione è quella di Domenico Rizza detto «Enrico», che per gli inquirenti è «il promotore, capo e organizzatore dell’associazione ed è stato in grado di accreditarsi con le cosche di 'ndrangheta calabresi più sanguinarie, da cui ha acquistato sostanza stupefacente e che ha rifornito di armi, da guerra e comuni da sparo».

Rinvenuti e sequestrati 70 armi, 7mila munizioni e 33 kg di droga

A seguito di approfonditi servizi di pattugliamento e perquisizione da parte della Polizia Giudiziaria, si è proceduto, in differenti occasioni al rinvenimento e sequestro complessivamente di 70 armi da fuoco lunghe e corte (da guerra e comuni) di diverso calibro, tra cui diversi kalashnikov, nonché circa 7000 munizioni. Nello stesso contesto sono stati rinvenuti interrati in alcuni bidoni oltre 33 kg di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e hashish.
La gravità indiziaria ritenuta in fase precautelare, da sottoporre al vaglio del Giudice per le indagini preliminari, ha riguardato, altresì, la struttura e il modus operandi dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di varia tipologia, la cui ipotizzata struttura criminale ricade nella città di Catanzaro, con attività di spaccio diffuso, nella zona nord della città, individuata, come base operativa per la detenzione, l’occultamento, la preparazione, il confezionamento e lo smercio della sostanza stupefacente.

Il procedimento per le fattispecie di reato ipotizzate è attualmente nella fase delle indagini preliminari e gli elementi a sostegno del provvedimento di fermo dovranno essere sottoposti tempestivamente al vaglio del giudice per le indagini preliminari.

I fermati

1. RIZZA Domenico detto Enrico, nato a Catanzaro il 22.08.1956, ivi residente;
2. RIZZA Vincenzo, nato a Catanzaro il 18.07.1984, ivi residente;
3. RICCELLI Marco, nato a Catanzaro il 20.03.1989, ivi residente:
4. LE PERA Emanuele Enrico, nato a Catanzaro il 02.02.1996, ivi residente:
5. ARGIRÒ Manuel, nato a Catanzaro il 22.06.1981, ivi residente;
6. LONGO Massimo, nato a Catanzaro il 05.04.1969, ivi residente;
7. IIRITANO Raffaele, nato a Catanzaro il 03.06.1969, ivi residente;
8. AGOSTINO Francesco, nato a Catanzaro il 6.8.1968, ivi residente;
9. GENTILE Vittorio, nato a Catanzaro il 25.09.1974, ivi residente;
10. RUBINO Sergio nato a Catanzaro il 20.02.1977, ivi residente;
11. CAROLEO Giuseppe, nato a Catanzaro l'01.01.1973, ivi residente;
12. POSCA Angelo, nato a Catanzaro il 29.09.1970, ivi residente;
13. TEDESCO Salvatore nato a Catanzaro il 25.02.1993, ivi residente;
14. CALIÒ Giuseppe nato a Catanzaro il 14.03.1999, ivi residente;
15. CALIÒ Rosario Nuccio nato a Catanzaro il 21.01.1986, ivi residente;
16. FALVO Vittorio nato a Catanzaro il 30.04.1991, ivi residente;
17. CARACCIOLO Andrea nato a Catanzaro il 10.11.1983, ivi residente;
18. TRIPODI Giampaolo nato a Catanzaro il 16.11.1989, ivi residente;
19. FERRARO Loredana nata a Catanzaro il 24.06.1999, ivi residente;
20. D'ELIA Lorenzo nato a Vibo Valentia il 10.08.1977, residente a Catanzaro.

Ferro: "Il blitz di oggi è la prova del grande impegno dello Stato nel contrastare la criminalità organizzata"

“Rivolgo le mie congratulazioni alla Polizia di Stato di Catanzaro, guidata dal questore Paolo Sirna, che con l’operazione Secreta Collis, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia, hanno eseguito un provvedimento di fermo di iniziato di delitto a carico di venti indagati accusati a vario titolo di far parte di due associazioni per delinquere finalizzate la prima al traffico di droga, la seconda al traffico d’armi, contestando per alcuni l’aggravante del metodo mafioso. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo calabrese, ha consentito di individuare in una zona impervia e sequestrare un enorme arsenale di armi comuni e da guerra, che era a disposizione delle potenti cosche del Vibonese. Si tratta di un sequestro che per la sua entità ha pochi precedenti sul territorio calabrese. Il blitz di oggi è ancora prova del grande impegno degli organismi dello Stato per contrastare la criminalità organizzata nel territorio calabrese”. E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI).

Morelli (Fsp Polizia di Stato): "Lo Stato continua a vincere contro la "melma" in Calabria. Grandiosi i colleghi."

"Nell'operazione di Polizia, di quest'oggi a Catanzaro "Secreta Collis", lo Stato afferma la sua superiorità contro la criminalità organizzata e continua a vincere contro la "melma" in Calabria." Lo dice Rocco Morelli, Segretario Generale Provinciale di Catanzaro del Sindacato Fsp Polizia di Stato, commentando l'operazione della Polizia di Stato che ha interessato il capoluogo di regione. "Non posso che non esprimere, a nome dell'intera Segreteria Provinciale che rappresento, un grande plauso ai colleghi della Squadra Mobile - dice Rocco Morelli - per la brillantissima operazione che ha portato, ancora una volta, a decapitare le azioni delittuose della criminalità con il sequestro di sostanze stupefacenti consistenti e di armi in uso alla 'ndrangheta. Oltre che i complimenti fatti ai colleghi - conclude il Segretario Generale Provinciale di Fsp Polizia - rivolgo a loro un forte abbraccio ed un immenso ringraziamento per l'ottimo lavoro e la la grande professionalità, dal vertice fino all'ultimo arrivato, perché è immenso il loro sacrificio."

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