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Parco Romani a Catanzaro, cifre ingenti per il rilancio: nel futuro ospiterà investimenti Zes?

Il mega edificio abbandonato del quartiere Sala resta al centro di tante ipotesi di rilancio. Resta il nodo delle somme necessarie per rimettere in sesto un immobile degradato. Tra i punti a favore c’è la sua posizione strategica nel piano della nuova mobilità

Parco Romani e la nuova mobilità, Parco Romani e la Zes unica. Nonostante sia in abbandono da oltre dieci anni e a dispetto di condizioni generali che richiederanno un ingente investimento per il suo recupero, la mega struttura del quartiere Sala è comunque al centro di varie ipotesi tutte strategiche per la città. Dopo il “no” dell’Umg all’idea di istituirvi dipartimenti o centro ricerche, le strade si sono ridotte ma a Palazzo De Nobili non tutto viene ritenuto perduto. La volontà di trovare una soluzione va di pari passo con il riserbo nel quale sono avvolti alcuni passaggi che potrebbero rivelarsi decisivi. Come quello relativo al coinvolgimento di Cassa depositi e prestiti o di Invimit, l’agenzia del ministero dell’Economia che si occupa di investimenti immobiliari, che potrebbero garantire sia risorse che un futuro all’incompiuta.
Sicuramente il Comune, da solo, non ha la possibilità di procedere per fare alcunché: «È un’impresa titanica che si sta cercando di realizzare» ha riferito qualche tempo fa il consigliere comunale Vincenzo Capellupo, facendo riferimento al lavoro necessario per dare un futuro all’immobile.
Del resto, le somme per il recupero complessivo e rilancio sono state quantificate in oltre 20 milioni di euro, rendendo quindi del tutto manifesta la necessità di individuare un soggetto che sia disposto a investire cifre importanti. Ma tutto questo non può che dipendere dal “dopo”, ossia dalla destinazione e dall’utilità che potranno conseguire da Parco Romani.

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