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Porto di Crotone, prolungamento del molo foraneo: dal Ministero nuovo stop al progetto

L’intervento al porto vecchio atteso da anni è finanziato con 6,5 milioni di euro

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica ha chiesto all'Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio di rivedere il progetto per il prolungamento del molo foraneo del Porto vecchio di Crotone.
Di conseguenza il dicastero ha deciso di sospendere il procedimento per la Valutazione di impatto ambientale al quale si trova sottoposto il piano dei lavori in attesa che l'ente con sede a Gioia Tauro fornisca le integrazioni sollecitate. L'iter per ottenere la Via e procedere con l’atteso intervento era stato avviato lo scorso dicembre in seguito alla bocciatura, avvenuta nel 2021, degli interventi originari da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici. Un “no” che aveva costretto l’Autorità portuale presieduta da Andrea Agostinelli a rielaborare il quadro delle opere apportando una serie di modifiche. Il progetto, della portata di 6.505.209,82 euro, prevede il prolungamento del molo di sopraflutto per 130 metri e il rimodellamento dei fondali marini anziché il dragaggio di quest’ultimi.
L'obiettivo è quello di ridurre l'impatto dell’agitazione ondosa del mare che si registra all’interno del bacino del Porto vecchio (ampio 66 mila metri quadrati) ogni volta che si verificano le mareggiate provenienti da sud-est che mettono in pericolo le imbarcazioni da diporto e i pescherecci. Adesso le correzioni dovranno essere rese dall'Autorità portuale entro 30 giorni per evitare l'archiviazione del procedimento.

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