Sono passati ormai quattro anni da quando la piscina comunale è stata chiusa. Un impianto che ospitava competizioni significative, un punto di riferimento per l’intera città giace nell’incuria e nell’abbandono. Eppure, come spesso capita di dover rimarcare, i finanziamenti ci sono. I soldi sono arrivati da tempo. Il progetto per l’affidamento ed il successivo avvio dei lavori, frutto di un apposito emendamento del parlamentare Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera, è stato elaborato.
Nello specifico, l’appalto ammonta a 1,6 milioni, dei quali 1,5 (1,4 cui si aggiungono 100mila euro ottenuti precedentemente) frutto dell’“emendamento Mangialavori”, ed altri 100mila euro recuperati dal Comune con un altro contributo. I lavori interessano tutta l’impiantistica, e quindi gli impianti termici, elettrici, antincendio, di videosorveglianza e trattamento delle acque, nonché la parte edilizia e tecnologica.
Ebbene, nei giorni scorsi, è finalmente comparsa sull’albo pretorio dell’Ente anche la determina inerente l’approvazione del quadro economico, aggiornato con il progetto definitivo-esecutivo. Un passo significativo in attesa dei lavori che consentiranno di ridare all’impianto la corretta funzionalità nelle condizioni di sicurezza previste.
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