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Mileto, una mostra d'arte e scrittura dedicata allo scrittore Giuseppe Occhiato

È stata inaugurata al Museo statale di Mileto la mostra dal titolo "Arte e scrittura" dedicata allo scrittore Giuseppe Occhiato, autore dell’immensa opera letteraria “Oga Magoga”.All’inaugurazione dell’evento - curato da Giulia Fresca insieme a Franco Galante, Mimmo Corrado e Franco Valente - hanno portato il loro saluto il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo, il sindaco Salvatore Fortunato Giordano, il direttore del Museo Statale di Mileto Faustino Nigrelli e Francesco Calzone dell'Accademia Milesia. Sono seguiti, coordinati, da Giuseppe Currà, gli interventi di del direttore dell’ Archivio storico diocesano Filippo Ramondino e di Giulia Fresca. All’evento ha anche partecipato la moglie del compianto scrittore, originario di Mileto e già preside della locale scuola media Amelia Cirianni che da anni vive a Firenze. Tra i presenti anche l’ex prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci.

Il percorso della mostra - che rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre prossimo - comprende tre sezioni: “la storia”, con l’esposizione dei reperti archeologici recuperati e studiati dallo stesso Occhiato e per la prima volta in mostra, il manoscritto restaurato di Uriele Maria Napolione di proprietà dell’Archivio storico diocesano e i un registro abbaziale ed i miracoli di San Fortunato, manoscritto del XVII; “la scrittura”, dedicata alla presentazione delle principali opere dell’autore tra le quali anche lettere e manoscritti nonché revisioni di opere ripubblicate. Ed, infine, una sezione dedicata all’”arte incentrata sugli schizzi, sui rilievi ma soprattutto sui dipinti, appartenenti alla collezione di famiglia e a privati che li hanno offerti per l’occasione, realizzati dallo studioso miletese.

Giuseppe Occhiato , morto a Firenze nel 2010 all’età di 72 anni, ha firmato alcune opere che sono entrate negli anni a pieno titolo nella cultura meridionale come “Carasace – il giorno che della carne cristiana si fece tonnina” data alle stampe nel 1989, in cui parla dell’incursione aerea nel corso della seconda guerra mondiale all’aeroporto di Vibo Valentia e delle numerose vittime civili di Mileto, “Oga Magoga” del 2000 con la quale vinse il premio Corrado Alvaro, di cui recentemente è stata pubblicata a cura di Emilio Giordano per Gangemi editore, una nuova edizione di 1197 pagine, “lo sdiregno” del 2006 e “l’ultima erranza” dell’anno successivo

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