Armonie d’Arte, diretto da Chiara Giordano, nella sua intensa programmazione, ha fatto vivere spettacoli intensi e di grande respiro internazionale con tanti artisti e ospiti prestigiosi nel suggestivo Parco Archeologico Scolacium. Oggi alle 18, proprio in questa magica location si terrà la conferenza stampa conclusiva del Festival. Un’occasione speciale per ricordare i momenti più belli della XX edizione e spegnere le candeline dell’importante traguardo raggiunto.
Intanto, sabato scorso si è svolta la fase conclusiva degli appuntamenti extra della sezione del Festival, siglata “Borgia Borgo Espanso”, realizzata con la collaborazione della Fondazione Michelangelo Pistoletto e Cittàdellarte, dell’amministrazione comunale di Borgia e del suo sindaco Elisabeth Sacco.
Molto apprezzato il gelato “Armonie d'Arte” creato dell'artigiano gelataio Salvatore Chiarella: una deliziosa base di mandorla con fichi e una profumata riduzione di agrumi. Grande coinvolgimento per “L’Antitesoro”, la divertente caccia al tesoro lungo i luoghi borgesi per stimolare l’attenzione e il rispetto dell’ambiente. A seguire si è svolta la premiazione del “Med click”, il miglior scatto amatoriale legato ai luoghi del Festival e a Borgia, e “Di carta in carta ti racconto una storia”, il progetto a sostegno dell’ambiente e decoro urbano dedicato ai più piccoli.
In serata, magiche suggestioni, in piazza Ortona con il Duomo di Borgia illuminato con le “Luci d’Artista”, ideate da Giovanni Posella e Francesco Trapasso di Creadiva Design sul simbolo realizzato da Michelangelo Pistoletto per questa edizione del Festival e sulla musica originale di Nicola Piovani, commissionata dal Festival per l’opera “L’ultima notte di Scolacium” (dell’edizione 2014 ). E poi spazio alla musica con lo speciale “Contaminazioni Duo” di Rocco Riccelli alla tromba e Alessandro Guido alle chitarre.
Durante il Festival grande riscontro hanno avuto i tour guidati organizzati: “Le visite bizzarre”, passeggiate a Scolacium, animate da interventi attoriali, tra storia, archeologia, mitologia e letteratura, per ingaggiare anche un’utenza che desidera una lettura più lieve e accattivante del patrimonio, e “Ti racconto una storia”, dedicati invece agli ospiti e al pubblico non locale per conoscere le preziosità paesaggistiche e storiche del territorio.
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