Il postino bussa alla porta di 24 operatori del Centro di accoglienza straordinaria (Cas) di Nicotera e recapita ad ognuno di loro il preavviso di licenziamento da parte dell'associazione culturale “Acuarinto”, con sede ad Agrigento, che dal 2017 gestisce la struttura che, attualmente, occupa ancora 88 migranti. Un solo viene, almeno per il momento, risparmiato: il direttore del Centro, Massimo Morelli.
Non è né il preferito né il raccomandato di turno. Su di lui, evidentemente, incombe l'obbligo di comportarsi come ogni buon comandante sempre destinato a rimanere a bordo sino a quando la nave non cola a picco.
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