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Lamezia, la proposta della Cisl: partecipazione dei lavoratori alla vita e alla gestione delle aziende. E Occhiuto è d'accordo

Luigi Sbarra

«La partecipazione dei lavoratori alla vita ed alla gestione delle aziende è la riforma istituzionale che serve al nostro Paese. La vera sfida per alzare i salari e la produttività, contrastare le delocalizzazioni, qualificare e sostenere le aziende virtuose che applicano i contratti, investono in innovazione e nuove tecnologie e sviluppano modelli partecipativi che danno ai delegati anche più incisivi poteri di controllo sulla sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro ed un ruolo attivo nelle decisioni e nell’organizzazione dell’impresa». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo a Lamezia Terme ad un’iniziativa sulla raccolta firme per una legge di iniziativa popolare sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende.

"Oggi, più che mai - ha aggiunto Sbarra - l’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione non è solo un ideale a cui puntare, ma una stringente necessità. Ed al quale dare sostegno attraverso una legge che esalti il ruolo negoziale delle parti sociali. La partecipazione non può essere imposta: deve essere una scelta consapevole e costruita su misura. Perché nessuna azienda è uguale all’altra. Sta alla libera contrattazione tra le parti individuare la soluzione migliore, senza porre limiti a quello che, attraverso il dialogo e l’esperienza, si potrà in futuro implementare. Il senso della proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl sta in tali direttrici. E per questo siamo e saremo in mobilitazione su tutto il territorio nazionale fino a dicembre per raccogliere adesioni e comunicare a lavoratori, pensionati, cittadini i contenuti della nostra proposta innovativa. La nostra campagna vuole dare pieno protagonismo al lavoro, riconoscendo alla persona la possibilità di incidere sul futuro proprio, della propria azienda e del proprio territorio».

«Se c'è un’area del Paese che deve scommettere sul protagonismo delle persone che lavorano - ha detto ancora il segretario della Cisl - è il Sud e la Calabria, dove non mancano imprese lungimiranti che puntano su relazioni industriali costruttive e partecipative. Ma bisogna sbloccare gli investimenti pubblici soprattutto nelle infrastrutture ed assicurare buona qualità della spesa per dare al Mezzogiorno protagonismo continentale nei processi di crescita. Il Sud deve trasformarsi in un hub energetico, commerciale e industriale euromediterraneo. Questa è la grande sfida».

Occhiuto, 'sono favorevole alla riforma proposta dalla Cisl'

«Sono favorevole alla proposta della Cisl di garantire una rappresentanza dei lavoratori nei Cda delle aziende». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti a Lamezia Terme a margine del convegno nel corso del quale il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha illustrato la proposta di legge d’iniziativa popolare del sindacato sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende. "Il contributo della Regione Calabria a questa proposta della Cisl - ha aggiunto Occhiuto - è quello di chi sa che i problemi dello sviluppo e del lavoro si affrontano insieme alle forze sindacali ed alle organizzazioni imprenditoriali. Ho verificato in questi quasi due anni di governo regionale che le organizzazioni sindacali, e la Cisl in particolare, hanno grandi capacità di collaborare ai percorsi di sviluppo che sono stati attivati, senza avere in questo senso un approccio meramente corporativo. Sono molto felice, tra l’altro, che abbiano già costituito un patto con le organizzazioni datoriali. Si tratta di una buona notizia soprattutto per chi, come me, ha la responsabilità di governare una Regione come la Calabria».

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