No ai consiglieri comunali a tempo pieno e sì a un ridimensionamento delle commissioni permanenti. La Lega lancia la sua battaglia sugli organismi consiliari di Palazzo De Nobili, finiti al centro di un’indagine giudiziaria per via di presunte irregolarità di alcune riunioni, proponendo una riforma del regolamento che disciplina il funzionamento del Consiglio.
A suggerire una nuova strada sono gli esponenti locali del partito di Salvini: il coordinatore provinciale Antonio Chiefalo, il coordinatore cittadino Francesco Palaia e l’ex presidente Uncem Calabria Vincenzo Mazzei, nella veste di iscritto alla Lega ma soprattutto in qualità di coordinatore del centro studi che la Lega Catanzaro ha deciso di istituire. È Palaia a delineare la proposta nella sala Giunta di Palazzo di Vetro, evidenziando i costi che il Comune sostiene tra gettoni di presenza e rimborsi ai consiglieri-dipendenti: «I gettoni ammontano a circa 38 euro lordi a giornata – riferisce – per un costo mensile per consigliere che ammonta a circa 1.570 euro; spalmato su scala annua, si arriva a 336mila euro. A questa somma vanno aggiunti i rimborsi per i consiglieri dipendenti, sia pubblici che privati, che “pesa” per quasi 500mila euro. Una spesa che sfiora il milione ogni anno, mentre la nostra riforma dimezzerebbe l’importo, liberando risorse per i cittadini, soprattutto i meno abbienti».
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