Il Pd calabrese è alla ricerca di candidati «forti» per le Europee. Il casting è aperto e si concluderà nel giro di qualche giorno. Lo ha ribadito ieri a Lamezia Terme il commissario del partito Stefano Graziano davanti a parlamentari e consiglieri regionali dem.
Saranno almeno tre le personalità - con una rappresentanza di genere garantita - su cui punterà il partito calabrese in vista della competizione del 26 maggio. Una di loro, è stata la richiesta dell'emissario del Nazareno, dovrà uscire dalla cerchia dei rappresentanti istituzionali: consiglieri e assessori regionali, sindaco di Reggio Calabria e presidente della Provincia di Cosenza. A questo proposito ieri sera, a margine della riunione, è iniziata a circolare la suggestione di una discesa in campo di Franco Iacucci. Il diretto interessato, però, frena: «Non ambisco a nulla, sono tuttavia convinto che ogni discorso sia destinato a cadere senza la piena unità di tutto il partito».
In questo clima di grande incertezza, si aspettano le indicazioni del presidente Mario Oliverio. Il governatore non si è fatto vedere alla riunione convocata dal commissario. Al suo posto hanno parlato alcuni suoi fedelissimi come Sebi Romeo e Luigi Guglielmelli, sostenitori della necessità di aprire le porte ad esponenti della società civile.
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