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Regionali in Calabria, Salvini lancia la sfida della Lega

"La Lega ci sarà, per la prima volta, alla Regione Calabria, perché al di là delle inchieste, che non commento, c'è una terra in cui mancano strade, autostrade, ferrovie, porti, infrastrutture, piani spiaggia, viadotti.

C'è una disastro sanitario e quindi bisogna ricostruire una splendida terra, a partire dal lavoro, dalla sanità e dalle infrastrutture".

Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a proposito delle prossime elezioni regionali.

"Come Lega - ha aggiunto - siamo pronti. Non chiedetemi nomi e cognomi. C'e' tantissima gente che si sta mettendo a disposizione della Lega, sceglieremo i migliori".

«Sento delle zanzare, dei moscerini rossi. Andate a trovare Oliverio, chi si somiglia si piglia. Le minacce non mi fanno paura. Mi fanno paura l'ignoranza e la maleducazione». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini durante il suo comizio a Catanzaro ad un gruppo di contestatori che dal fondo della piazza fischiava e urlava slogan contro di lui.

I manifestanti, tenuti sotto controllo da un cordone di polizia, hanno urlato per tutto il comizio di Salvini che, comunque, è andato avanti ugualmente dopo la battuta. In un edificio della zona nord di Catanzaro, alcuni residenti hanno esposto ai balconi alcune lenzuola con scritte di contestazione al leader della Lega. «Non in mio nome» e «la Lega una vergogna», alcune delle scritte.

«Ho ringraziato i sindaci della Locride e dell’Aspromonte, che ho incontrato stamattina e che vivono tra proiettili, minacce di morte, estorsione, usura». «Oggi pomeriggio - ha sostenuto - mentre sono qui a Catanzaro il ministero dell’Interno sta restituendo ai calabresi 41 ville, case, aziende confiscate alla 'ndrangheta, perché noi vogliamo combattere paese per paese mafia, camorra e 'ndrangheta. E mi piacerebbe che qualche figlio di papà usasse la sua voce non contro chi riporta ordine ma contro gli 'ndranghetisti che stanno massacrando una splendida regione. Trattenete il fiato - ha concluso Salvini - per combattere la mafia e non per rompere le scatole a cittadini perbene».

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