Sei anni dopo la dichiarazione del primo dissesto finanziario, al Comune di Vibo Valentia, mentre la gente è oberata dalle aliquote al massimo e i livelli di riscossione rimangono ai minimi, la politica ha già ufficialmente avviato la caccia alle streghe nel tentativo di individuare gli artefici del nuovo possibile ( e stando agli umori degli esperti) probabile secondo default.
Da giorni, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, si assiste al dibattito poco edificante, condito da una scaricabarile che poco interessa alla popolazione, nel tentativo di individuare i responsabili del disastro. La risposta, invece, è semplicissima quanto disarmante: il primo ed anche il possibile secondo dissesto lo hanno provocato destra e sinistra che negli ultimi 20 anni hanno amministrato palazzo “Luigi Razza”.
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