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Call center Abramo di Crotone, Torromino (FI): "Ennesima presa in giro del governo"

«Sulla vicenda dei 107 lavoratori della Abramo, impiegati sulla commessa ‘Roma Capitale’ gestita nella sede operativa sita nel comune di Crotone, abbiamo assistito ad un’ennesima presa in giro da parte del governo. Potremmo definirla una vergogna senza uguali targata cinque stelle e Pd». Lo dichiara in una nota Sergio Torromino, deputato di Forza Italia.

«Quella compagine di governo che oggi si trova in maggioranza, che non solo non è in grado di far ripartire l’economia, di cercare soluzioni ai tanti problemi che attanagliano il Paese, addirittura neanche di vigilare sugli Enti controllati direttamente dagli stessi ministeri. Nella interpellanza del 10 settembre il sottosegretario ci ha fornito rassicurazioni circa la vicenda, ma da quel momento nessun passo in avanti è stato fatto, a differenza di ciò che affermava l’on Barbuto in data 24 settembre, anzi addirittura posso affermare che la situazione è ancora più complicata e paradossale».

«La scorsa settimana ho presentato un’altra interrogazione, esposta oggi dalla collega Maria Tripodi, in cui il ministro si è limitato ad aggiungere che non ha nessun potere sull’annullamento del bando consip. È inammissibile che il governo non voglia assumersi la responsabilità del lavoro svolto da un Ente controllato dal ministero dello Sviluppo e del Economia. Non è plausibile che in altri casi abbia preso una posizione chiara e netta in favore dei dipendenti che rischiavano il posto di lavoro in aziende del centro e nord Italia. Evidentemente per il governo giallorosso i cittadini calabresi e soprattutto quelli Crotonesi non meritano rispetto. Questa è la politica della maggioranza, proprio in una regione in cui hanno fatto manbassa di voti, in cui sono stati eletti ben diciassette parlamentari cinque stelle».

«Continuano solo a fare promesse e prendere tempo. Alla luce di quanto esposto chiedo a tutti i colleghi della Calabria in seno al Pd e cinque stelle che siedono nella maggioranza, di lasciare da parte l’appartenenza politica e di  fare squadra affinché insieme si possa addivenire ad una soluzione per il bene del nostro territorio e dei nostri concittadini.  Mi aspetto una presa di posizione in commissione lavoro affinché si voti tutti uniti nell’unico interesse di salvaguardare il livello occupazionale della nostra città», conclude Torromino.

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