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Il Comune di Vibo a “caccia” di aule scolastiche. Su quattro offerte tre sono state ammesse

Corsa contro il tempo per reperire locali in cui sistemare mille e 500 alunni

L’ing. Lorena Callisti e il dirigente del Comune di Vibo Domenico Libero Scuglia

Almeno 1500 studenti ancora senza una classe. Il tempo dello sgombero si avvicina per i dirigenti scolastici delle due più grandi scuole elementari e medie della città senza alcuna certezza per studenti e famiglie.
Un solo dato è certo: i lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e non solo che interesseranno la sede centrale dell’Istituto comprensivo Don Bosco, la scuola media Garibaldi e l’Istituto Murmura-Trentacapilli, terranno gli allievi lontani dalle rispettive aule per tutto il prossimo anno scolastico e non soltanto.
Dove saranno ospitati, in quali locali – ammesso che ve ne siano – non è ancora dato saperlo. Anche se ieri un passo in avanti è stato fatto, nell’ambito di una valutazione complessiva che, alla fine, dovrà essere il primo cittadino a fare. Ebbene, il dirigente Domenico Libero Scuglia, segretario generale dell’Ente, alla presenza degli ingegneri Alfredo Santini e Lorena Callisti, ha proceduto all’apertura dei plichi contenenti le offerte dei privati, proprietari degli immobili che potrebbero ospitare le scuole.
Quattro le offerte pervenute, ma solo tre i plichi arrivati nei termini prescritti dalla legge.

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