Un Consiglio comunale che si accende verso la fine su questioni inerenti la burocrazia comunale ma sostanzialmente con la testa ormai alle prossime elezioni comunali. Tanto che si è anche preferito rinviare discussioni politiche alle prossime sedute, probabilmente due, prima del termine del mandato. Del resto, anche quello che sarebbe dovuto essere l’argomento centrale, il bilancio di previsione, è stato trattato in maniera asettica, considerato che in questa fase diventa «inopportuno» mettere mano ai conti in maniera “politica” considerato che già in estate ci sarà una nuova amministrazione a Palazzo De Nobili.
Lo ha del resto detto a chiare lettere lo stesso sindaco Sergio Abramo, spiegando che si è deciso di stilare un bilancio che preveda le sole spese obbligatorie e quindi con tutti i capitoli a zero: «Credo sia una forma di rispetto vista l’imminente campagna elettorale, così da consentire che la prossima amministrazione possa fare a giugno qualsiasi variazione di bilancio», così da cominciare a dare la propria impronta a quello che è il documento principale per la vita dell’ente. Di fatto si è trattato di un bilancio tecnico, passato con tredici voti favorevoli, quattro contrari e un astenuto.
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